mercoledì 19 marzo 2008

Viaggiare pensando...o pensare viaggiando

In partenza...mi sento come un bimbo incerto nel muovere i primi passi ma poi entusiasta di sgambettare ovunque, mettendoci tutto l'impegno, concentrandosi sulle sue gambe, prima un passo e poi un altro...fino ad una caduta che lì per lì lo lascia interdetto, non ha sbagliato nulla, ha fatto tutto come sempre, prima una gamba e poi l'altra..Eppure si ritrova a terra e a quel punto subentra il pianto per lo sconforto e per il dolore...E l'attesa perchè qualcuno lo aiuti a rialzarsi..In fondo è così facile, ci basta qualcuno che ci asciughi le lacrime e ci sorregga mentre ci rialziamo accompagnandoci per i primi nuovi passi; ed eccoci lì, di nuovo pronti a sgambettare ovunque..con lo stesso entsiasmo di prima...
Finchè il nostro "sgambettare ovunque" diventerà parte di noi, un movimento riflesso, naturale...solo allora alzeremo lo sguardo dalle nostre gambe per renderci conto di quanto è bello ciò che ci circonda...

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