martedì 29 aprile 2008

Il cielo è sempre più blu

"Chi vive col padre, chi fa la rapina,
chi sposa la Gina, chi ha rotto con tutti,
chi vince a Merano, chi cerca il petrolio,
chi dipinge ad olio, chi chiede un lavoro...
Chi mangia patate, chi beve un bicchiere
chi fuma un toscano, chi vive cent'anni
chi ha seguito una strada, chi ha fatto carriera
chi perde la calma, chi non sembra più lui
chi lamenta un dolore, chi chiede un lavoro
chi torna sui passi, chi ha visto Onassis
chi ha preso un diretto, chi canta in falsetto
na na na na na na na, na na na na na na na
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
ma il cielo è sempre più blu
Chi vive in baracca, chi suda il salario
chi ama l'amore, chi tira al bersaglio
chi sogna la gloria, chi ha scarsa memoria,
chi gioca a Sanremo, chi va sotto un treno...
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu
chi ama la zia, chi va a Porta Pia
chi come ha provato, chi tutto sommato
chi sogna i milioni, chi gioca d'azzardo
chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu
chi è stato multato, chi odia i terroni
chi canta Prévert, chi odia Baglioni
chi fa il contadino, chi ha fatto la spia
chi è morto d'invidia o di gelosia
Ma il cielo è sempre più blu uh uh, uh uh,
Ma il cielo è sempre più blu"

Nonostante oggi sia tornata la pioggia a me piace vedere il cielo sempre più blu...ne ho proprio voglia, ho voglio di cielo blu, ho voglio di vederlo riflesso negli occhi delle persone che mi stanno accanto, tutte diverse ma tutte con la stessa luce nel cuore, tutte con la speranza di vedere il cielo un pò più blu...perchè "negli occhi della gente si vede quello che vedranno, non quello che hanno già visto".
Magari al cielo blu si potrebbe aggiungere anche un pò di verde..lunedì mattina mi sono svegliata nel Mugello, da quanto tempo non vedevo tanta natura, era così verde...i prati sembravano spiagge verdi..compariva ogni sfumatura di questo splendido colore...e mi torna la voglia di perdermi in un sorriso.

domenica 27 aprile 2008

Post a 4 mani...

A casa dell'Ire (finalmente ho intravisto Borgo!!!)...Siamo quasi alla fine di una nuovamente intensa giornata...Dopo i mille preparativi di venerdì, le domande, le incertezze, le paure, il sentirci ridicole abbiamo "affrontato" una platea di pagliacci che ci guardava pagliacciare...E non ci hanno neanche buttato le uova marce e non hanno nemmeno pianto! E' stato davvero bello, ci siamo sentite subito accolte!!! Abbiamo scoperto che basta un sorriso per far sentire a proprio agio una persona, per abbattere i mille muri che si creano quando devi sporgerti su una nuova realtà. Grazie a tutti "m'illumino d'immenso per i loro sorrisi". E buonanotte che ora dobbiamo andare a letto.
Dottoresse Briciola e Schettina

Insonnia...

Perchè preferisco il giorno alla notte...di giorno trovi sempre qualcuno con cui parlare, lì ad ascoltarti, anche solo per fare filosofia spicciola sulla vita..magari provare a ragionare per luoghi comuni, che forse così è più facile. Ma di notte, anche se c'è qualcuno che dorme accanto a te, resti solo...solo con i tuoi pensieri...e fare psicologia spicciola da soli di notte raramente porta a qualcosa di buono, e quelle rare volte che ci riesce, il mattino dopo l'avrai dimenticato..però sai da che parte cominciare a pensare: perchè cavolo di solito sono tutti insonni e una volta nella vita che lo sono io dormono tutti?!?

venerdì 25 aprile 2008

Si spera..

"Conservino gl'italiani la loro patria rivendicata"

Clowneggiando

Non avevo mai pensato a quanto può essere difficile fare il clown. Me ne sto rendendo conto solo ora che, finalmente, dopo un bel pò di rimuginamento, ci sto provando e non faccio altro che dirmi: cavolo, è difficile!!! In un certo senso ti porta anche a farti un mucchio di domande, a metterti in gioco. D’altra parte tira fuori un nuovo pezzo di te. Bhè non voglio ancora sbilanciarmi più di tanto perché sono ancora alle prove…abbastanza catastrofiche. Spero di avere l’entusiasmo giusto. E’ normale che io non sappia da che parte iniziare, ma è come se ci fosse qualcosa che mi frena. Il qualcosa è la paura. Ma una paura implica un “di cosa”….Help!

giovedì 24 aprile 2008

Fate l'amore...non fate la guerra



Momenti di offuscamento. Ne avete mai avuti? Di quelli in cui pensi, pensi, pensi…ma non arrivi mai a nulla, tranne che al fatto che non va bene. Niente. In questi momenti poi io ho un doppio problema: non riesco ad arrabbiarmi. Oggi pensavo a quanto sarebbe liberatorio incazzarmi una buona volta, incanalare le energie che uso per torturare me stessa per sfogarmi contro qualcuno. A quel punto ho frenato e ho fatto marcia indietro. Io non voglio arrabbiarmi! Basta, è il momento di mettere un po’ d’ordine tra i pensieri…e tra le cose. Decido di mettere in ordine il mio armadio. Vi starete chiedendo cosa cavolo ve ne frega. Bhè è una delle mie tante stranezze, mettere in ordine l’armadio per me significa prendermi tutto il tempo che occorre, ovvero dalle 3 alle 5 ore, buttare fuori tutti e per prima cosa far esplodere l’armadio nella stanza. Inizia l’impresa titanica: è incredibile quanti vestiti ho e quanti pochi ne uso, è assurdo quanto può essere disordinato un armadio e sono pazza a pensare di poter fare entrare tutte quelle cose in una scatola il cui coperchio continua a saltare. Spiego, ripiego, cambio di posto, e nel frattempo penso. Penso a quanto disordine c’è sotto il mio ordine apparente, penso a quanto sono incostante (dato che non mi piace nulla di quello che ho comprato due mesi prima), penso e finalmente deduco. Capisco. Capisco che non voglio essere arrabbiata, ma questo lo sapevo già prima. Capisco che inutile perdersi in momenti di guerra. Tanto le cose vanno come devono andare. Soprattutto quando c’è di mezzo l’amore.

mercoledì 23 aprile 2008

Sogni e paure...dopo "I have a dream"


I have a dream. Bel titolo per un seminario, soprattutto per questo. Prima di parlare di sogni parliamo di paure, la mia paura più grande è quella di diventare apatica, di lasciarmi scivolare le cose addosso, in tutti i campi della vita. Ho paura di diventare un robot, che non pensa, agisce. E lo fa perchè qualcuno glielo ha imposto, perchè la società lo richiede. Non mi va. Per questo motivo non posso che apprezzare una persona (anzi più persone) con un sogno e con la voglia di concretizzarlo. Credo che insegnare, nel vero senso della parola, sia uno dei mestieri più difficili che esistano. Un buon insegnante non si limita ad insegnare dogmi presi chissà dove di chissà quale disciplina, un buon insegnante è come una guida, il suo insegnamento non è relegato alle sue ore di lezione. Soprattutto un buon insegnante ama insegnare; una lezione di una persona innamorata della sua disciplina e del trasmettere, per quanto possa essere difficile da seguire magari a causa dell'argomento, riesce ad entusiasmare, ad incuriosire, a far riflettere. E' rincuorante sapere che ci sono ancora insegnanti che mirano a questo, che mirano a formare una persona a tutto tondo, non solo interessati ad un cervello che incamera e ad una bocca che ripete. Ora bisogna solo sperare che dall'altra parte, ovvero dalla mia, da quella degli alunni, ci sia qualcuno che sappia apprezzare questi sforzi quelle rare volte che sono presenti. Forse sono gli scopi quelli che fanno la differenza: perchè un ventenne sceglie di buttarsi in un'impresa quasi titanica di un corso di laurea infinito? Qual è il suo scopo? Bhè io credo che se lo scopo è quello giusto, l'apprendere e il colllaborare, sia con i professori che tra di noi, diventerà presto l'unico modo di proseguire questa strada, di buttarci nella nostra scelta. O forse è solo un sogno. Per ora vorrei solo essere meno timorosa di esporre le mie idee, perchè anche l'atto di coraggio di uno di noi che dice ciò che pensa, giusto o sbagliato che sia, è un inizio di collaborazione.
P.S.:L'immagine è dedicata al prof Iarf...che me lo insegna????

domenica 20 aprile 2008

Questo il mondo fa girar

"Dest sinist, dest sinist,
qui e lì, notte e dì,
questo il mondo fa girar.
Bianco e ner, falso e ver,
questo il mondo fa girar.
Per ogni qua c'è sempre un là,
per ogni se c'è sempre un ma,
per ogni su c'è sempre un giù,
per ogni men c'è sempre un più.
Più o men, vuoto o pien,
questo il mondo fa girar.
Qua e là, va’ e sta’,
Sempre in alto mira e va, esci dalla mediocrità!
Non star solo ad aspettar ciò che per caso puoi trovar.
Se metti buona volontà il mondo tutto ti darà.
Però se tu non rischierai, Nulla mai rosiccherai.
Per ogni men c’è sempre un più,
per ogni giù c’è sempre un su e questo il mondo fa girar."

Walt Disney aveva capito tutto della vita...

venerdì 18 aprile 2008

Cose di tutti i giorni..pensieri sconnessi

Mattinata interessante al cubo, iniziata con un interessante sondaggio sul metabolismo di alcuni prof, continuata poi con il catalogo invernale delle scarpe di alcuni studenti...Il nostro "dissacrante modo di scomporre la realtà", come dice l'Ire, ci porta a porci continuamente fondamentali quesiti esistenziali; l'ultimo era sui cartelli appesi ovunque, ma soprattutto su quelli davanti alle porte, i famosissimi "spingere" o "tirare". Credo che nella mia vita non mi sia mai capitato di leggerne uno prima di provare a fare la cosa sbagliata!!!! E su questo si potrebbe finire a parlare dell'inutilità di tante cose al mondo...Ciò mi porta ad un pensiero sconnesso, ovvero una frase di Dani: "certa gente crede di essere al mondo solo per occupare posto"...Lo so, sono pensieri sconnessi...ma sto digerendo...e ho voglia di sconnettere un pò la mia razionalità...Anche se mi sa che voi non l'avete mai incontrata! :-P

giovedì 17 aprile 2008

Così deve andare..per ora..

Se non sbaglio siamo alla terza Repubblica senza sinistra rappresentata in parlamento...Davanti a queste elezioni sono davvero rimasta senza parole, infatti c'ho messo qualche giorno a riprendermi per poterne parlare. Lo stupore iniziale è stato sostituito dalla rabbia. Purtroppo a quanto pare la maggior parte delle persone si perde nei collegamenti pensando che sia tutto oro quello che luccica, senza pensare che chi ce l'ha, l'oro luccicante, se lo tiene per sè senza pensarci due volte. La cosa che mi preoccupa di più è la Lega, le sole parole federalismo fiscale mi fanno girare la testa. E pensare che sono andata contro i miei ideali e i miei principi per dare un voto utile, un voto non per qualcuno, ma contro qualcuno. Con il risultato di sentirmi in colpa e senza risultati. Non riesco però a togliermi dalla testa il pensiero che in Italia, purtroppo, non c'è più una sinistra valida, ma a questo c'è un unico rimedio: dovremo iniziare noi tutti (compresa io, sia chiaro) ad impegnarci un pò di più. Basta restare spettatori silenziosi dello scempio che sta avvenendo del nostro bel paese. Per ora mi conforta il fatto che molti di voi condividono questi miei pensieri.

martedì 15 aprile 2008

Pazzie...




Partenza alle 17.10 da Napoli Centrale; arrivo a Firenze previsto entro le 20.30; il treno effettua fermate intermedie nella stazione di Roma Termini alle ore 18.40.........Sono scesa dal trenooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ci vediamo giovedì miei protomedici!!!! :)

lunedì 14 aprile 2008

Compito 3: PubMed

Aprile dolce dormire...La maggior parte delle persone che mi conoscono mi difenisce un ghiro. In effetti è vero, quando voglio ho la capacità di andare in letargo! Qualche giorno fa, però, una mia amica è arrivata a dirmi che forse soffro di narcolessia! Bhè sarà di sicuro un pò esagerato, però per sicurezza cerchiamo su pubmed. Ho provato a cercare: "narcholessy", ovviamente pubmed (che ne sa una più del diavolo) ha cercato "narcolepsy", trovando 2842 risultati (di sicuro molti di più di quanti ne sa il diavolo!). Riprovo con symptoms of narcolepsy: 1668 risultati. Uffa, ancora troppi! Ok, la speranza è l'ultima a morire, riprovo: consequence of narcolepsy: 15 risultati! Direi che è accettabile, anche se forse sono ancora un pò troppi. Con un pò di difficoltà decifro dagli articoli, ovviamente tutti in inglese, che la narcolessia è caratterizzata da un eccessiva sonnolenza diurna spesso paradossalmente accompagnata da un'insonnia notturna. Sembra dovuta ad una predisposizione genetica ma "il processo fisiologico che sottende la sonnolenza di narcolessia è sconosciuto". In molti articoli noto che la narcolessia può essere associata alla cataplexy(cataplessia): mi riaffido a pubmed, dopo le dovute cernite ottengo 12 risultati. Finalmente comprendo che la narcolessia consiste in attacchi di sonno diurni durante i quali il soggetto non riesce a rimanere sveglio. Bhè posso ritenermi soddisfatta, scusate...ma ora devo...proprio...andare a dorm..zzz...

Un pò troppe parole: 221

Compito 1: Internet per capire Internet

Premessa: devo dire che sono un pò in ritardo con la gestione del blog e non so neanche se questo compito andrà bene, ma è ora che inizi almeno a provarci (approfitto anche del fatto che sono a casa con una connessione decente, finalmente!)

Provate a fare una ricerca in google o su pubmed, o dove volete (siamo in democrazia), vi renderete conto che la maggior parte dei risultati sono scritti in inglese. Per me ciò vuol dire una sola cosa: Panico! I poveri mortali (o semplicemente limitati) come me che l’inglese proprio non riescono a masticarlo di solito optano per limitare la propria ricerca nelle pagine in italiano. Così facendo, però, si perdono la maggior parte dei risultati interessanti. Allora ho pensato: Internet per capire Internet! Ci sono tantissimi siti web in cui è possibile tradurre testi dall’inglese all’italiano celermente e soprattutto gratuitamente! Ad esempio io uso spesso google translate, ma ce ne sono molti altri. Quando una strada è troppo semplice però può contenere insidie, infatti la maggior parte di questi siti non assicura una buona traduzione, a volte alcune parole non vengono riconosciute, in più spesso c’è un limite di parole. Il messaggio è: su internet si trova tutto: basta saper cercare! In ogni caso la soluzione finale può essere solo decidersi a imparare questa strana lingua, anche se io ho trovato meno difficoltà con l’aramaico!!

Conteggio parole: 184...va bene lo stesso??

Piccola postilla: se il testo che dovete tradurre è scritto in giapponese chiedete a lui!

Altri siti utili:

http://www.lexicool.com/translate.asp?IL=2

http://petra.interfree.it/

http://free-translation.imtranslator.net/default.asp?ldr=en/it&loc=it

domenica 13 aprile 2008

La domenica mattina

E' domenica...per me è sempre stato un giorno un pò triste la domenica, anche se non riesco a ricordarmi perchè...Oggi in particolar modo mi mancano i miei proto medici preferiti..ieri sera c'era anche la festa da Matteo, avrei voluto vedere la sua faccia quando ha visto il fago!!!vabbè, mi accontenterò delle foto..In ogni caso non vedo l'ora di tornare, mi mancano i vostri sorrisi, le nostre discussioni senza senso, il nostro riuscire ad essere spensierati anche con mille pensieri diversi che ci girano nella testa..Insomma mi mancate voi e il vostro essere come siete...Vi voglio tanto bene e penso che sia ora di ringraziarvi, soprattutto perchè ascoltate sempre le mille cazzate(nessun altro termine rende meglio l'idea) che ho da dire...A mercoledì!!!

sabato 12 aprile 2008

Finalmente a casa

Finalmente a casa...stavolta non posso dirlo pienamente perchè mancavo da poco, solo tre settimane...è strano dover trovare scappatoie per tornare a casa propria, la scorsa volta avevo la scusa di pasqua, stavolta si tratta delle elezioni...mi sa che devo spiegarmi: non sono di firenze, bensì della provincia di avellino..abito a firenze ormai da quasi due anni per "motivi di studio" (questa descrizione mi fa davvero tanto ridere!). Questa scelta al contrario di quello che si può pensare mi porta continui dubbi, ho interposto circa 500 km tra me, la mia famiglia, i miei più cari amici, i miei paesaggi...e perchè???la prima risposta è: perchè una sera ho pensato che era una buona idea venire a firenze e il giorno dopo son venuta a cercare casa (sono matta lo so); la seconda è: voglio fare la mia vita...ma perchè ho sentito il bisogno di "sradicarmi" per farlo proprio non lo so. Forse è perchè sono sempre stata un pò nomade, mi è sempre piaciuto pensare di poter avere una casa in ogni parte del mondo..è così bello sentirsi a casa, perchè dovrei poterlo fare in un sol posto?Anche se la Casa, quella con la C maiuscola, per ora, resta sempre una sola..ma forse è giusto che sia così...come forse è giusto ritrovarmi piena di dubbi ogni volta che il mondo mi ferisce e che la realtà inizia a starmi stretta, in quei momenti mi ritrovo con la sola voglia di Casa...quella vera..o forse solo la prima...

Compito 6..o forse no..

Come al solito in immenso ritardo, questo dovrebbe essere il mio compitino sul seminario I care organizzato dal prof, ma più che un compitino è diventato uno sfogo.
L’8 aprile è stata una mattinata davvero entusiasmante, che mi ha portato a fare i conti con me stessa. I ragazzi dell’organizzazione m’illumino d’immenso sono fantastici e mi hanno risvegliata da un sogno, ormai diventato quasi incubo. Grazie a loro mi sono ritrovata a pensare, a chiedermi perché ho intrapreso questa strada, perché voglio fare proprio il medico e non il panettiere, l’insegnante o magari l’astronauta?! C’è stato un periodo in cui quando mi chiedevano perché volevo fare il medico la mia risposta era immediata, decisa, non avevo alcun dubbio: voglio fare il medico per i sorrisi della gente. Credo che nulla al mondo riesca a riempirti più di un sorriso sincero, niente riesce a farti sentire così vivo come la risata di un bambino, una di quelle che sembrano partire dallo stomaco e che poi restano nell’aria. Ora vi chiederete perché se è così che la penso non ho fatto il comico, dato che il medico si può dire che venga incontrato solo se costretti e sotto tortura (sono la prima che ha una paura assurda del dentista!!!); bhè non so se riesco a spiegarmi ma credo che il medico è proprio questo che tenta di fare, ovvero cerca di riportare il sorriso dopo la sofferenza e lo fa curandoti o curando una persona a cui vuoi bene, lo fa rassicurandoti con la sua presenza. Magari vi sembrerò presuntuosa ma è proprio questo che voglio fare. Anche se l’anno passato (drammaticamente iscritta a biologia per non aver passato i test di ammissione) mi ha portato a perdere di vista il mio “perché”, è stato un anno in cui non ho fatto altro che ripetermi che medicina è una facoltà come un’altra, che è solo una professione e che non è detto che sia la mia strada. Poi a settembre la svolta, ho rifatto il test quasi con paura e con terrore ho scoperto di averlo passato. Terrore perché non mi ci identificavo più, non riuscivo più a trovare il mio “perché”, con il rischio di diventare uno di quei dottori che non chiedono mai al proprio paziente “come va?”, che non si presentano mai e che cercano in ogni modo di instaurare un certo distacco. Non è quello che voglio. Non è questo il mio sogno. Non è questo quello per cui ho “lottato” (perché per me è stata una battaglia anche solo riuscire a iscrivermi). Poi è arrivato l’8 aprile, ho visto quello che dei ragazzi come me sono in grado di fare, ho visto il loro entusiasmo, la loro grinta, il loro impegno, la loro passione. E ho deciso che voglio ritrovare la mia. Grazie ragazzi.
Ovviamente più di 200 parole...ops..